Sopravvivenza generale con Palbociclib e Fulvestrant nel tumore alla mammella in fase avanzata


L'inibitore della chinasi 4 e 6 ciclina-dipendente ( CDK4/6 ) Palbociclib ( Ibrance ), in combinazione con la terapia con Fulvestrant ( Faslodex ), prolunga la sopravvivenza libera da progressione tra i pazienti con tumore mammario avanzato, positivo al recettore dell'ormone, negativo al recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano ( HER2 ).

Un'analisi prespecificata di sopravvivenza globale ha assegnato in modo casuale pazienti con cancro mammario avanzato HER2-negativo, positivo al recettore dell’ormone ( HR-positivo ), progredito o recidivato durante una precedente terapia endocrina a ricevere Palbociclib più Fulvestrant oppure placebo più Fulvestrant.

È stata analizzata la sopravvivenza globale e l'effetto di Palbociclib secondo i fattori di stratificazione prespecificati di presenza o assenza di sensibilità alla terapia endocrina, presenza o assenza di malattia metastatica viscerale e stato della menopausa; l’efficacia delle terapie successive dopo la progressione della malattia e la sicurezza.

Tra i 521 pazienti sottoposti a randomizzazione, la sopravvivenza globale mediana è stata di 34.9 mesi nel gruppo Palbociclib-Fulvestrant e 28.0 mesi nel gruppo placebo-Fulvestrant ( hazard ratio per morte, HR=0.81, P=0.09, differenza assoluta, 6.9 mesi ).

Il trattamento con inibitore CDK4/6 dopo il completamento del regime dello studio è stato effettuato nel 16% dei pazienti nel gruppo placebo-Fulvestrant.

Tra 410 pazienti con sensibilità alla precedente terapia endocrina, la sopravvivenza globale mediana è stata di 39.7 mesi nel gruppo Palbociclib-Fulvestrant e 29.7 mesi nel gruppo placebo-Fulvestrant ( HR=0.72, differenza assoluta, 10.0 mesi ).

La durata mediana della terapia successiva è risultata simile nei due gruppi e il tempo mediano alla ricezione della chemioterapia è stato di 17.6 mesi nel gruppo Palbociclib-Fulvestrant, rispetto a 8.8 mesi nel gruppo placebo-Fulvestrant ( HR=0.58, P minore di 0.001 ).

Non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza con 44.8 mesi di follow-up.

In conclusione, tra i pazienti con ctumore mammario avanzato HER2-negativo, HR-positivo, con sensibilità alla precedente terapia endocrina, il trattamento con Palbociclib-Fulvestrant ha comportato una sopravvivenza globale più lunga rispetto al trattamento con placebo-Fulvestrant.
Le differenze nella sopravvivenza globale nell'intero gruppo di pazienti non sono risultate significative. ( Xagena2018 )

Turner NC et al, N Engl J Med 2018; 379: 1926-1936

Onco2018 Gyne2018 Farma2018


Indietro

Altri articoli

Il raggiungimento della risposta patologica completa ( pCR ) è fortemente prognostico per la sopravvivenza libera da eventi ( EFS...


È stato esaminato il rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità nelle donne con tumore al seno in base alla...


Sono state studiate diverse strategie neoadiuvanti di de-escalation per ridurre l'uso della chemioterapia nel tumore mammario in fase iniziale HER2-positivo,...


L'aggiunta di Pembrolizumab ( Keytruda ) alla chemioterapia neoadiuvante ha portato a una percentuale significativamente più alta di pazienti con...


Le pazienti con tumore mammario avanzato pretrattato positivo al recettore per gli estrogeni ( ER ) / negativo al recettore...


Everolimus ( Afinitor ), un inibitore orale del target della rapamicina nei mammiferi ( mTOR ), migliora la sopravvivenza libera...


La combinazione dello standard di cura ( Pertuzumab - Trastuzumab, chemioterapia ) con l'immunoterapia contro il tumore può potenziare l'immunità...


La Commissione Europea ha approvato Enhertu ( Trastuzumab Deruxtecan ), un anticorpo monoclonale coniugato, come monoterapia per il trattamento dei...


Il trattamento con bifosfonati nei pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale è diventato parte della cura, ma la durata...


Nello studio randomizzato di fase 3 ELIOT di equivalenza sulla radioterapia intraoperatoria elettronica, l'irradiazione mammaria parziale accelerata ( APBI )...